Nelle case private gli oggetti d’arte vengono accolti fra le cose quotidiane. Le stanze cambiano pelle e allargano i loro confini!


Case 
che si dilatano e diventano “spazi ibridi” in connessione con il mondo, con le narrazioni passate e future: trasformare il proprio appartamento o studio in una galleria è un trend in crescita da New York, a Berlino, da Milano ad Atene. Il fenomeno non è determinato solo dalla crisi economica che tende a ridurre gli spazi istituzionali. Ma è qualcosa di più complesso che coinvolge tutto il tema del comfortable inteso come disponibilità, accoglienza, condivisione. Un’installazione nel living della propria casa è in dialogo con gli oggetti e i suoni della quotidianità e, così, diventa più vicina e fruibile. Non solo: le semplici cose del vivere attraverso l’influenza artistica si emancipano dal routinario e acquistano il peso specifico dei ricordi, dei vissuti.

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